Il vettore ha deciso di esternalizzare le proprie attività di assistenza a terra a 10 aeroporti. La mossa comporterà un aumento del numero dei licenziamenti
Tra le mosse di Qantas è previsto il taglio di altri 2mila posti di lavoro. La decisione del vettore, si legge su Italia oggi, è di esternalizzare le proprie attività di assistenza a terra a 10 aeroporti. La mossa comporterà un aumento del numero dei licenziamenti annunciati dallo scoppio della pandemia, pari a 8.500 esuberi sui 29mila lavoratori del periodo precedente alla pandemia a cui vanno aggiunte le altre migliaia di dipendenti messe in congedo, riporta la fonte.
La mossa di esternalizzare le proprie attività di terra porterà un risparmio di 100 milioni di dollari australiani, 73 milioni usd, all'anno. L'operazione partirà dal primo trimestre 2021.
Il vettore ha fatto sapere che i dipendenti interessati dai tagli avranno diritto ad una buonuscita e saranno supportati nella fase di transizione verso la ricerca di nuovi posti di lavoro.